Lombardia

Lombardia: bene turismo di prossimità, meno l'internazionale

Magoni: 'Primi segnali di risveglio, ossigeno per il comparto'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 03 GIU - Torna a crescere il turismo in Lombardia, che nel mese di marzo ha registrato una crescita del 18% degli arrivi domestici e quella più contenuta, ma ugualmente significativa viste le restrizioni che tuttora permangono, degli arrivi internazionali, cresciuti del 7%. È quanto emerge da un'elaborazione di Polis Lombardia, per la quale oltre il 40% dei turisti provengono da un'altra provincia lombarda, seguiti da veneti, emiliani, piemontesi e laziali.
    Sono i francesi, invece, a risultare al primo posto per gli arrivi internazionali, seguiti dai tedeschi e dagli svizzeri.
    Per quanto concerne i turisti inglesi e americani, i numeri non sono ancora positivi. Le loro intenzioni di viaggio sono comunque stimate in crescita nella seconda metà dell'anno. "Il turismo in Lombardia finalmente rinasce - commenta l'assessore regionale al Turismo, Lara Magoni -. La nostra regione si conferma la destinazione ideale per il turismo di prossimità, meta privilegiata per esperienze uniche, tra laghi, montagne e città d'arte. In totale sicurezza". "Dopo oltre un anno di crisi - aggiunge - il turismo in Lombardia dà i primi segnali di risveglio. Nel mese di marzo i turisti sono tornati a visitare le nostre terre. Un trend positivo che sono sicura continuerà in estate e in autunno, dando ossigeno e nuova linfa vitale ad un comparto che ha sofferto particolarmente la pandemia". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it