(ANSA) - MILANO, 20 APR - E' stato assolto perché "non
imputabile" per "totale incapacità" di intendere e di volere al
momento dei fatti Mahmoud Elhosary, 26enne egiziano che il 12
agosto scorso tenne in ostaggio con un coltello a serramanico un
vigilante dentro il Duomo di Milano, causando momenti di
tensione e panico, e fu arrestato per sequestro di persona e
resistenza a pubblico ufficiale. Lo ha deciso il giudice Silvana
Pucci della settima sezione penale del capoluogo lombardo che,
data la pericolosità sociale del giovane, ha applicato per lui
la misura di sicurezza di 3 anni in una 'rems' (residenze che
hanno sostituito gli ospedali psichiatrici giudiziari).
Già il 20 gennaio scorso il gip Raffaella Mascarino,
all'esito di una perizia psichiatrica nelle indagini coordinate
dal pm Enrico Pavone, aveva disposto per l'imputato, difeso dal
legale Costanza Pedrotti, il trasferimento da San Vittore ad una
'rems', ma ad oggi è ancora nel carcere milanese perché nella
'rems' di Castiglione delle Stiviere (Mantova) non è ancora
stato trovato posto. E' emerso dalla perizia che il 26enne era
affetto da vizio totale di mente e socialmente pericoloso.
Il 26enne, dopo un arresto nel 2016 per tentata rapina, era
tornato in Egitto dove aveva seguito un percorso di cure per
ansie, psicosi e depressione ma, rientrato in Italia, non aveva
più voluto essere curato. Interrogato a San Vittore dopo
l'arresto, aveva iniziato a pronunciare frasi sconclusionate e
aveva manifestato problemi psichici. (ANSA).
Prese ostaggio in Duomo a Milano, assolto per vizio di mente
Giudice, stia 3 anni in una 'rems' come misura sicurezza