Lombardia

Morti in corsia: confermato l'ergastolo per Cazzaniga

Ritenuto responsabile di 10 omicidi, anche di pazienti ricoverati

Redazione Ansa

E' stato confermato l'ergastolo per Leonardo Cazzaniga l'ex primario del pronto soccorso di Saronno ritenuto responsabile di una serie di omicidi, anche di pazienti ricoverati. Lo ha deciso la Corte d'Assise d'Appello di Milano che lo ha assolto per 3 casi su 13. I giudici hanno in sostanza accolto la richiesta avanzata dal sostituto pg Nunzia Ciaravolo.
Sono 10 gli omicidi per cui è stata confermata la condanna dell'ex primario e tre per cui invece è stato assolto. La Corte d'Assise d'Appello di Milano ha confermato anche l'isolamento diurno per tre anni nei confronti dell'ex primario e ha dichiarato il non doversi procedere per prescrizione nei confronti di quattro medici della commissione ospedaliera, chiamata a valutare l'operato di Cazzaniga e che in primo grado erano stati condannati a 2 anni e sei mesi per favoreggiamento.

Cazzaniga condannato per 10 omicidi - La Corte d'Assise d'Appello di Milano, nel confermare la condanna all'ergastolo decisa in primo grado, ha condannato l'ex primario del pronto soccorso di Saronno Leonardo Cazzaniga per dieci omicidi, assolvendolo per tre sui 13 contestati dall'accusa (e non 12 come scritto in precedenza). In particolare, è stato assolto con la formula "perché il fatto non sussiste" da tre omicidi per cui era stato condannato in primo grado, quelli di Giuseppe Vergani, Virginia Moneta e Giacomo Borghi.

Nell'assolvere Cazzaniga per le morti di tre pazienti, la Corte ha revocato le statuizioni civili nei confronti dei loro familiari. "Andremo a vedere le motivazioni per vedere il ragionamento dei giudici, non siamo soddisfatti e sicuramente faremo ricorso in Cassazione", ha affermato Andrea Pezzangora, difensore dell'ex primario insieme all'avvocato Ennio Buffoli. Condannata anche l'Asst Valle Olona come responsabile civile.

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