Lombardia

Faceva proseliti a Opera, "Covid punizione di Dio"

Ordinanza gip notificata in cella a tunisino, 'reclutò' a Opera

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 09 MAR - Per aver fatto proselitismo quando era nel carcere di Opera e aver cercato di reclutare nelle file dell'Isis un detenuto suo connazionale "al fine di commettere attentati in Siria, Libia ed anche in Italia, uccidendo, utilizzando bombe o armi da taglio" , un tunisino di 37 anni si è visto notificare una nuova ordinanza di custodia cautelare in cella a Siracusa dove è stato trasferito. Il provvedimento, firmato dal gip Anna Magelli, è stato chiesto dai pm Alberto Nobili ed Enrico Pavone. A scoprire l'attività di istigazione a delinquere finalizzata al terrorismo sono stati gli agenti di polizia penitenziaria del carcere milanese.

Hmidi Saber, avrebbe "manifestato soddisfazione per i tragici dati numerici delle vittime dell'epidemia di Covid-19 in Italia, che considerava una punizione di Dio per i torti inflitti ai musulmani". Lo scrive il gip di Milano Anna Magelli nel provvedimento notificato all'uomo ora in cella a Siracusa.

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