Lombardia

Vaccini: Moratti, costretti a scelte da sanità di guerra

Vice presidente Lombardia, allungare tempi tra I e II dose

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 03 MAR - "Per la vaccinazione di massa, in questo momento, non abbiamo vaccini sufficienti. Abbiamo chiesto e ottenuto dal governo di poter avere AstraZeneca sopra i 55 anni fino ai 65. Analogamente abbiamo chiesto di poter avere la possibilità di allungare i tempi della somministrazione per chi ha contratto la malattia. Ci risulta che la circolare sia in firma al ministro, avendo avuto parere positivo da parte dell'Iss e dell'Aifa". Lo ha detto il vice presidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, intervenendo a margine di una conferenza stampa a Palazzo Pirelli sul Piano Vaccinale della Lombardia.
    "Non abbiamo ancora risposte rispetto a un'altra richiesta che abbiamo fatto, ovvero quella di allungare i tempi tra la prima e la seconda dose di Pfizer e Moderna - ha aggiunto Moratti -. In una sanità di guerra, perché questo è il momento nel quale ci troviamo, io credo che ci possano essere delle scelte che scientificamente, se potessimo avere tutti i vaccini disponibili, potremmo non fare, ma che forse non avendo i vaccini disponibili potrebbero essere scelte che consentono di limitare mortalità e malattie gravi, e di andare incontro a quel concetto di sanità pubblica che deve ispirare le scelte in tema di sanità". (ANSA).
   

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