Lombardia

COVID: il punto in Lombardia

I decessi sono 249. Arcivescovo Delpini, ripensare l'economia

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, DEC 1 - In Lombardia potrebbe esserci una terza ondata della pandemia a gennaio. Lo ha detto oggi l'assessore al Welfare Giulio Gallera in Consiglio regionale.
    "Abbiamo bisogno che le persone in prima linea ritrovino la forza, la motivazione per continuare ad andare avanti a curare le persone che inevitabilmente andranno negli ospedali" ha detto Gallera. Proprio oggi il Consiglio regionale ha respinto la mozione del Movimento 5 Stelle che chiedeva alla Giunta un cambio alla guida dell'assessorato al Welfare.
    Intanto si pensa al futuro. In Lombardia saranno 260 mila le persone che per prime riceveranno il vaccino anti-Covid. Si tratta di operatori sanitari delle strutture pubbliche, delle strutture private accreditate e dal personale e ospiti della Rsa.
    In attesa del vaccino, la Lombardia continua a fare i conti con il presente. Sono 249 i decessi nella regione, dove il totale delle vittime da inizio pandemia è arrivato a 22.104.
    Diminuiscono però i ricoverati sia nei reparti, in calo di 91, sia nelle terapie intensive, scese di 30 pazienti.
    Tre bambini (di 5, 3 e 2 anni) residenti in provincia di Como, sono stati ricoverati nelle scorse ore all'ospedale Sant'Anna di Como con sindrome di Kawasaki potenzialmente correlata al Covid-19. Per due di loro si è reso necessario il trasferimento nelle terapie intensive a Bergamo e Milano.
    A causa della pandemia continua a mordere la crisi economica.
    In un'intervista pubblicata sul mensile Scarp de tenis, l'arcivescovo di Milano Mario Delpini ha sottolineato la necessità di ripensare l'economia per garantire forme di lavoro più dignitose, mentre l'Atm prevede 309 milioni di mancati introiti nel 2020 a causa di lockdown e restrizioni.
    Infine, i carabinieri del Nas, su delega della Dda, hanno sequestrato un migliaio di tamponi molecolari a cui sono stati sottoposti i calciatori del Monza dall'inizio del campionato.
    Indagato Cristiano Fusi, medico sportivo incaricato dal Monza come consulente esterno per gli esami. (ANSA).
   

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