(ANSA) - MILANO, 30 NOV - Le luci sempre accese e il via vai
nonostante le restrizioni imposte dal covid hanno insospettito i
Finanzieri del Comando
Provinciale della Guardia di Finanza di Como, che all'interno di
un capannone hanno trovato 500 piante di canapa, che avrebbero
fruttato più di due quintali di marijuana. I due responsabili
sono stati denunciati per coltivazione e detenzione ai fini di
spaccio
di sostanze stupefacenti.
La perquisizione è stata effettuata nei giorni scorsi, quando
le Fiamme Gialle sono entrate nel capannone insieme ai Vigili
del Fuoco, che hanno dovuto forzare le porte d'ingresso
blindate. Ciò ha permesso ai responsabili di darsi alla fuga,
attraverso un piccolo cunicolo, dileguandosi nel bosco
circostante. All'interno, oltre alle piante alte un metro, anche
tutte le attrezzature
necessarie per la coltivazione, del valore complessivo di 20.000
euro.
I responsabili, il 37enne F.F., e il trentenne S.A.F.,
entrambi di origine calabrese e residenti a Cantù, consapevoli
di essere ricercati, si sono costituiti, poco dopo la fuga,
presso gli uffici della polizia giudiziaria, assistiti dal
proprio legale, assumendosi la piena responsabilità dei fatti.
Diversi i precedenti penali a loro carico: porto abusivo di armi
e spaccio di sostanze
stupefacenti, al punto che S.A.F. era già stato arrestato tre
volte. (ANSA).
Droga: in un capannone 500 piante di canapa, due denunciati
Operazione dei Finanzieri di Como