Lombardia

Musica:Fondazione Tim sostiene 'classica', dona 400mila euro

Rossi, è messaggio universale di speranza

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 24 SET - Fondazione TIM sostiene la cultura della musica classica in Italia, mettendo a disposizione di tre enti, l'Associazione Ente Festival Pianistico internazionale di Brescia e Bergamo, la Fondazione Teatro Donizetti e l'Associazione Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili, 400.000 euro per contribuire alla sua diffusione. " La musica classica rappresenta un messaggio universale di speranza e per questo vogliamo partire proprio dalle aree che hanno maggiormente sofferto nei mesi scorsi - spiega Salvatore Rossi, Presidente Fondazione TIM - sosteniamo questi progetti con l'obiettivo di favorire la più larga partecipazione alla vita culturale e musicale del nostro Paese e siamo orgogliosi di poter annunciare questa importante donazione proprio nel giorno in cui riparte il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, fra le città italiane più colpite dall'epidemia".
    "Vite parallele" è il titolo della 57ma edizione del Festival che si tiene nelle due città dal 24 settembre al 12 ottobre: un accostamento musicale tra Ludwig van Beethoven e Franz Schubert che rappresenterà anche la base di un originale progetto audiovisivo di divulgazione a firma del musicologo Piero Rattalino. La Fondazione Teatro Donizetti ha sede a Bergamo e il Teatro intende dar vita ad una WebTV che permetterà al pubblico nazionale e internazionale di seguire in streaming i titoli in cartellone; sarà inoltre creata una programmazione di contenuti speciali di taglio divulgativo/educativo pensato anche per il pubblico più giovane, a cura del direttore artistico del festival Donizetti Opera, Francesco Micheli.
    Infine l'Associazione Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili in Italia Onlus ha pianificato per i prossimi mesi una serie articolata di attività locali e nazionali al fine di promuovere l'educazione musicale per la lotta al disagio infantile e giovanile, nonché per affermare la forza di cambiamento che la musica porta nelle vite di molti bambini e ragazzi cresciuti in ambienti svantaggiati socialmente o culturalmente. (ANSA).
   

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