(ANSA) - MILANO, 16 AGO - Nello stesso passaggio a livello
della ferrovia Codogno - Cremona all'altezza di Maleo, nel
Lodigiano, dove è morta Elisa Conzadori, 34 anni, travolta da un
treno mentre era nella sua auto, nel luglio di tre anni fa era
rimasta uccisa un'altra persona, Bruno Bocca di 77 anni. In quel
caso i primi accertamenti avevano stabilito che l'uomo aveva
abbattuto le sbarre e la sua macchina era stata travolta da un
convoglio. L'incidente era avvenuto il 16 luglio del 2017 nella
stesso tratto in cui la ferrovia incrocia la strada statale 234,
tra Maleo e Codogno. Rete ferroviaria italiana (Rfi) aveva
comunicato che "le sbarre del passaggio a livello erano chiuse e
l'intero sistema era perfettamente funzionante". Riguardo alla
tragedia avvenuta ieri, in cui ha perso la vita la 34enne di
Pizzighettone (Cremona) e che lavorava in un supermercato a
Codogno, investita dal treno regionale Milano-Mantova, la stessa
Rfi ha spiegato che le sbarre erano "perfettamente funzionanti".
La Procura di Lodi, nel frattempo, ha aperto un'inchiesta per
omicidio colposo e nelle prime indagini è stato ipotizzato anche
un possibile malfunzionamento del passaggio a livello. Un
testimone, sentito ieri dagli inquirenti, ha spiegato di aver
visto le due sbarre abbassate. Poi, improvvisamente, avrebbe
visto la sbarra del passaggio a livello per chi procedeva da
Codogno verso Maleo (la direzione in cui viaggiava la donna)
rialzarsi, come se il treno fosse già passato. (ANSA).
Uccisa da treno, 3 anni fa altra vittima
Aveva abbattuto sbarre. Pm Lodi indaga su incidente di ieri