(ANSA) - COMO, 28 MAG - Appena un po' inferiore alla seta, e
appena un po' superiore alla lana, nato da tessuti pregiatissimi
che però sul mercato hanno valore pari a zero, destinati
all'incenerimento perché ritenuti scarti, seconde scelte o
eccessi tra quelli commissionati da grandi brand che quindi non
vedrebbero volentieri un riutilizzo o un riciclo. A partire dal
prossimo autunno Mantero, azienda comasca della seta da oltre un
secolo, mette sul mercato un nuovo prodotto nato nei suoi
laboratori: Resilk, la rigenerazione della seta.
"E' un progetto che si lega indissolubilmente ai nostri
obiettivi di sviluppo sostenibile e di economia circolare - ha
spiegato l'ad Franco Mantero presentando la novità -. Nei nostri
magazzini abbiamo una grande quantità di meraviglioso tessuto
ritenuto in eccedenza e saperlo destinato alla distruzione
emotivamente era sempre più pesante, soprattutto dopo i
drammatici mesi dell'emergenza Covid che hanno portato a un
ripensamento di tutto il sistema del lusso: è finito il tempo
degli sprechi".
In realtà su questa novità i laboratori Mantero erano al
lavoro da 4 anni, ma la crisi ha detto una spinta ulteriore al
progetto. "Inutile nascondercelo, le prospettive per il settore
al momento sono mediocri - ha ammesso Mantero -. Anche noi
stiamo lavorando al 65% e di più non ce ne sarebbe bisogno, a
febbraio eravamo al 100% e non bastava".
Resilk, che viene già guardata con interesse dalla clientela
tradizionale Mantero, nasce attraverso un particolare
procedimento, che tiene conto anche della sostenibilità. Gli
'scarti' vengono ritrasformati in filati e 'sbiancati ('in
realtà diventano écru non proprio bianchi come la seta') e sono
pronti per diventare il nuovo tessuto pregiato, con un percorso
tracciabile completamente Made in Italy, certificato GRS (Global
Recycled Standard). (ANSA).
Nasce Resilk, dagli scarti la nuova seta
Mantero, stop a distruzione tessuti pregiati e difesa ambiente