Lombardia

Sindaci: 'Lombardia ha abdicato su tamponi'

'Si è distanziata da direttive, su Rsa non siamo colpevoli'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 3 APR - Sui tamponi la "Regione Lombardia ha del tutto abdicato all'uso di questo strumento come mezzo per il contenimento della diffusione del virus, a differenza di quanto continua ad essere fatto in altre regioni, con ciò distanziandosi dalle direttive" ministeriali. Lo hanno sottolineato i sindaci di Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Mantova, Milano e Varese nel messaggio in cui replicano alla lettera scritta ieri dal presidente della Lombardia, Attilio Fontana.
    "L'auto-isolamento prescritto ad ogni assistito con sintomatologia similinfluenzale non consente infatti, quand'anche attuato, di individuare precocemente e di testare anche i familiari e i contatti più stretti. E questo a nostro avviso è un problema. - hanno proseguito - Chiediamo pertanto perché non si sia provveduto ad acquistare più macchinari, come altre regioni hanno fatto, e maggiori quantitativi di reagente, e perché non si sia coinvolto un maggior numero di laboratori, così da poter effettuare un numero adeguato di tamponi".
    Infine parlando delle residenze per anziani, le Rsa, i sindaci hanno detto a Fontana come lui sia arrivato "persino a indicarci come responsabili di ciò che avviene" in queste strutture, "quando sai benissimo che queste ultime, private o comunali, operano perché autorizzate, accreditate, convenzionate e remunerate da Regione Lombardia, che risulta quindi essere senz'ombra di dubbio la responsabile della sicurezza sanitaria degli operatori e degli ospiti delle stesse residenze". (ANSA)

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