(ANSA) - MILANO, 23 GEN - L'europarlamentare della Lega,
Angelo Ciocca, chiede alla Unione europea di costituirsi parte
civile se andranno a processo cinque persone arrestate, ieri,
nell'Oltrepò Pavese e in altre regioni con l'accusa di aver
spacciato per Doc e Igt vini di qualità inferiore, prodotti con
uve non certificate come biologiche o addizionati con aromi o
anidride carbonica.
"Ho anche chiesto alla Presidenza croata cosa intendesse fare
per arginare il fenomeno della contraffazione - rende noto
l'esponente politico pavese - e alla Ministra dell'Agricoltura
Marija Vuckovic di intervenire durante la riunione della
Commissione Agri al Parlamento europeo a Bruxelles". "Chiediamo
- afferma Ciocca - che l'Europa ponga maggiore attenzione alla
contraffazione, in particolare per quella riguardante il made in
Italy. Una contraffazione che all'Italia costa, secondo una
recente relazione 10,5 miliardi di euro l'anno, un sesto del
totale delle perdite in Europa".
Falso vino Doc: Ciocca, Ue parte civile
'Contraffazione costa solo a Italia 10,5 miliardi di perdite'