Lombardia

Lividi su volti donne potente, virali i poster choc

Palombo, io il Banksy sociale, ma in Italia non c'è coscienza

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 16 GEN - Le protagoniste della politica mondiale ritratte come vittime di violenza, da Angela Merkel a Brigitte Macron, tappezzano i muri di Milano dal 25 novembre, giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne ma ora le opere manifesto dell'artista aleXsandro Palombo hanno preso una nuova eco.
    Sui poster affissi all'ingresso dell'università degli Studi, sulla facciata del Teatro Lirico e su quella del Litta, lo slogan "Solo perché sono una donna" è accompagnata da frasi come Sono vittima di violenza domestica - Vengo pagata poco - Sono stata violentata.
    "Le opere sono state realizzate per il 25 novembre, se avessi usato i miei rapporti con i media per renderle note avrei scatenato qualcosa che non volevo, volevo invece vedere - spiega Palombo all'ANSA - come avrebbe reagito la città a quest'opera.
    Se l'avessi fatta a Londra o Parigi sarebbe stato facile, ma volevo vedere quanto tempo ci metteva qui ad arrivare alla popolarità, ed è accaduto attraverso gli stranieri di passaggio, che l'hanno resa virale". Per lui "era interessante vedere le reazioni delle persone, spesso c'è chi le reputa troppo forti, io - sottolinea - metto solo a nudo la realtà che nessuno vuole vedere, perché viviamo nel mondo social dove è costantemente alterata: ti posti a petto nudo su Instagram e sei bellissimo, poi magari hai appena pestato la tua compagna, basta vedere cosa è successo al Grande Fratello. Io con il mio lavoro ti porto la realtà e ti dico: questo è il mondo dove viviamo". (ANSA).
   

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