Lombardia

Legale Macchi: sconcertati da sentenza

Parte civile su motivazioni giudici Appello su assoluzione Binda

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 22 OTT - "E' una sentenza che lascia totalmente sbalorditi e sconcertati, ma non per il fatto di aver assolto Stefano Binda (e lo sottolineo a caratteri cubitali).
    Ciò che, di questa sentenza, ha infatti stupito più di ogni altra cosa è l'aver criticato, con un'efferatezza davvero inimmaginabile ed inaccettabile, l'operato dei poliziotti e dei magistrati che si sono occupati sinora della morte di Lidia".
    Cosi Daniele Pizzi, legale della famiglia di Lidia Macchi, sulle motivazioni della sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Milano, che nel luglio scorso, ha assolto Stefano Binda dall'accusa di avere ucciso la diciannovenne, nel gennaio 1987.
    "La famiglia Macchi sarà sempre al fianco delle persone perbene che hanno profuso, e ancora profonderanno, ogni sforzo ed energia per giungere a giustizia e verità sulla morte di Lidia".
   

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