(ANSA) - MILANO, 13 OTT - Assicurare il diritto alla
creatività, dando l'occasione di mostrare le loro opere agli
artisti che non sono nel giro dei 'mercanti dell'arte'. E' la
proposta alle istituzioni lanciata da Vittorio Sgarbi alla
Biennale Milano, evento che dà la possibilità a più di 200
artisti non famosi di esporre, e il cui tema di quest'anno è
proprio "Ars Democratica, la democrazia nell'arte".
"In Italia ci può essere la mafia a Milano o Palermo, ma
sicuramente c'è la mafia nel mondo dell'arte che apre le
Biennali e le Triennali solo a pochi artisti - osserva Sgarbi -,
quelli che hanno un rapporto con il mercato".
"Rispetto ad altre rassegne, in cui possono esporre solo
certi artisti - ha confermato il curatore Salvo Nugnes -, alla
Biennale di Milano abbiamo da sempre voluto dare spazio a tanti
artisti molto promettenti, ma che in alcuni casi non hanno
ancora raggiunto un grande successo di pubblico. E' questo il
senso di voler portare la democrazia all'interno dell'arte".
Sgarbi, mafia in mercato arte
Alla Biennale Milano, 'istituzioni diano spazi per esporre'