Lombardia

Sala, unico condannato senza confronto

Sindaco riferisce di processo in Consiglio comunale

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 08 LUG - Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, è intervenuto in Consiglio comunale dopo la sua condanna a sei mesi, trasformata in multa, nel processo per gli appalti della piastra di Expo. "Le sentenze vanno rispettate ma spero che in un Paese democratico si possano almeno commentare e lo farò", ha esordito. "Sono l'unico condannato, come se avessi pensato, costruito, firmato da solo quel documento, non ho competenze legali nemmeno per immaginarlo uno schema del genere - ha detto il sindaco in aula -. Comunque non sarei stato meno amareggiato".
    "Sono stato condannato senza che l'accusa potesse produrre una telefonata, o un sms, una mail che dimostrasse che ero consapevole del fatto che stavo firmando un atto illegittimo, senza che in tribunale mi si mettesse a confronto con un testimone che potesse dire, guardandomi in faccia: te lo avevo detto". "Non ricordo nemmeno quel documento, che per me rimane uno dei migliaia che ho firmato e che firmo ancora giornalmente", ha aggiunto.
   "E' vero, ho una condanna sulla testa, ma sono riuscito a fare un'impresa di alto valore morale, e lo ha riconosciuto anche il tribunale, che voi non riuscirete non dico nemmeno a organizzare ma nemmeno a concepire", ha detto commentando la richiesta di dimissioni arrivate da alcuni esponenti del Movimento 5 stelle, dopo la sua condanna nel processo degli appalti della piastra di Expo. "Andrò avanti, responsabilmente e al Movimento 5 stelle, e ad alcuni rappresentanti politici che chiedono le mie dimissioni, dico che andrò avanti con più determinazione della settimana scorsa, perché sono convinto di rappresentare quello che Milano vuole - ha aggiunto -. Quando dite che devo restituire la tessera del Pd, e che Zingaretti mi deve mandare via, vi esponente al ridicolo, aspettate almeno che prenda la tessera del Pd".

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