Lombardia

Sala: i sovranisti non prenderanno Milano

'Tra preoccupato e attento' per manifestazioni di oggi

Redazione Ansa

"Spazio a tutti per fare manifestazioni ma poi quello che io dico a questi sovranisti è che si possono prendere l'Italia, l'Europa, il mondo ma non Milano". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando dell'evento conclusivo della campagna elettorale della Lega per le europee che si terrà in piazza del Duomo questo pomeriggio. "Anche perché Milano ha già dovuto sopportare e veder nascere qualcosa che è nato sul 'me ne frego', - ha aggiunto -, posto che questi stanno facendo di questa frase una loro bandiera. Credo che Milano resisterà". Infine a chi gli ha chiesto, a margine di un evento di Pianocity, se è preoccupato per la giornata di manifestazioni e contro cortei previsti a Milano il sindaco ha riposto che "siamo tra il preoccupato e l'attento, ne ho parlato anche con prefetto e questore appena arrivato dagli Stati Uniti".

Nel giorno in cui la Lega chiude la campagna elettorale per le europee con gli altri partiti sovranisti del continente in piazza Duomo a Milano, a Palazzo Marino, la sede del Comune che si trova a poche centinaia di metri, l'associazione Partigiani ha organizzato un incontro dal titolo 'Per un'Italia e un'Europa pienamente antifasciste'.

 

 

Ad intervenire saranno il segretario della Camera del lavoro Massimo Bonini, il presidente nazionale della Fiap (la federazione della associazioni partigiane) Mario Artali, il presidente di Aned Milano Leonardo Visco Gilardi e Carlo Ghezzi della segreteria nazionale Anpi. "Non è più tollerabile - secondo il presidente dell'Anpi milanese Roberto Cenati - che si ripetano, con frequenza sempre più intensa nel nostro Paese, manifestazioni di movimenti neofascisti e neonazisti". "Le differenze, legate al genere, all'etnia, alla condizione sociale, alla religione, all'orientamento sessuale, alla nazione di provenienza, stanno diventando sempre di più un'occasione per creare nuove persone da segregare, nemici da perseguire o individui da emarginare - ha aggiunto -. E' ora di dire basta. Lo Stato deve manifestare pienamente la sua natura antifascista, sciogliendo le organizzazioni neofasciste e neonaziste". E i cittadini devono partecipare numerosi alle elezioni: "Dobbiamo assumere l'impegno solenne a realizzare gli ideali per cui tanti sacrifici sono stati compiuti dai Combattenti Italiani ed Europei per la Libertà".
   

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