Lombardia

Arrestato il sindaco leghista di Legnano

Coinvolti due assessori, uno in carcere e uno ai domiciliari

Redazione Ansa

(ANSA) - BUSTO ARSIZIO (VARESE), 16 MAG - C'è il sindaco di Legnano, Gianbattista Fratus, della Lega, tra gli arrestati nell'operazione su turbata libertà degli incanti e corruzione elettorale dei finanzieri del Comando Provinciale di Milano, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio. A Fratus sono stati concessi gli arresti domiciliari così come all'assessore alle opere pubbliche Chiara Lazzarini, In carcere invece l'assessore al bilancio e vicesindaco del comune di Legnano Maurizio Cozzi.
   

Un incarico presso una partecipata alla figlia di un candidato escluso al primo turno, in cambio dell'appoggio elettorale al ballottaggio. Di questo è accusato il sindaco di Legnano Gianbattista Fratus, arrestato stamattina insieme a due assessori con l'accusa di corruzione, turbativa d'asta e corruzione elettorale. La promessa, stando all'inchiesta delle fiamme gialle e coordinata dal Pm Nadia Calcaterra, è stata mantenuta con un incarico presso la Aemme Linea Ambiente s.r.l.

"Le nomine principali delle società partecipate dal Comune di Legnano e le nomine stesse all'interno dell'amministrazione comunale sono state pilotate da soggetti sotto indagine": è quanto ha detto il sostituto procuratore di Busto Arsizio Nadia Calcaterra sull'indagine sul sindaco di Legnano e due assessori della sua giunta. "Gli indagati avviavano selezioni personali, agganciavano i loro candidati, sostenevano dei colloqui e alla fine facevano in modo che i bandi venissero turbati in modo tale da ottenerne la nomina" nonostante "l'incompatibilità assoluta con l'incarico bandito".

"La cosa più allarmante - hanno detto gli inquirenti - è che gli indagati tutti hanno scarsissimo senso della legalità e non percepiscono assolutamente la gravità delle loro azioni, quasi fosse un modus operandi che, solo perchè diffuso, è legalizzato.

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