Lombardia

Battisti: parenti vittime si incontrano

Ministro Fontana, 40 anni dopo giustizia è fatta

Redazione Ansa

"Con l'arresto di Cesare Battisti si può chiudere un capitolo: giustizia è fatta": Adriano Sabbadin, figlio del macellaio Lino ucciso dai Pac, lo ha spiegato all'ANSA alla fine della cerimonia per i quarant'anni dalla morte del padre. La manifestazione, molto partecipata alla presenza anche del prefetto e di esponenti politici, a Caltana di S. Maria di Sala, in provincia di Venezia, si è svolta oggi e non il 16 febbraio (esatto giorno dell'anniversario) per non accavallarsi con la cerimonia che si è tenuta a Milano domenica scorsa in ricordo di un'altra vittima dei Pac, il gioielliere Pier Luigi Torregiani. Il figlio di Torregiani, Alberto, non ha potuto partecipare all'incontro di oggi perché aveva un impegno a Roma, mentre ha voluto essere presente Maurizio Campagna, fratello di Andrea, il poliziotto ucciso da Cesare Battisti il 22 aprile del 1979. Come famiglie delle vittime di Battisti "siamo tutti molto uniti" ha spiegato Sabbadin, che andrà in Calabria il 22 per la messa in ricordo di Andrea Campagna. "Anche oggi abbiamo ribadito che giustizia è fatta. E' giusto ricordare persone uccise da terroristi, da quelli che io chiamo killer seriali" ha concluso Maurizio Campagna.

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