Lombardia

Caritas: 'Non abbandoneremo i migranti'

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Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 22 GEN - "Le Caritas della Lombardia non allontaneranno, dai centri di accoglienza che gestiscono, i migranti che ne perderanno il diritto, in applicazione del cosiddetto Decreto Salvini. Gli ospiti, rimarranno nei centri, a totale carico degli organismi ecclesiali". E' quanto si legge in una nota diffusa oggi dalla Caritas Ambrosiana.
    La decisione, comunicata ieri dal direttore della Caritas Ambrosiana e delegato regionale, Luciano Gualzetti, durante il convegno organizzato con l'associazione 'Città dell'uomo' riguarderà, in particolare, i titolari di permesso per motivi umanitari e coloro che riceveranno il nuovo permesso per protezione speciale che non potrebbero più essere accolti nel nuovo sistema di accoglienza (ex Sprar). Si stima che saranno almeno 500 gli ospiti che beneficeranno di questa scelta. Il direttore Gualzetti ha inoltre annunciato che se le Caritas diocesane parteciperanno alle nuove convezioni con le prefetture, continueranno in ogni caso a garantire, sempre a proprie spese, i percorsi di integrazione avviati: corsi professionali, tirocini in azienda.
    "Rispettiamo le istituzioni - afferma Gualzetti - e collaboriamo lealmente con loro, ma in questo caso la nostra coscienza ci impone di andare oltre quanto previsto dallo Stato, per il bene dei nostri ospiti, ma anche delle comunità che le accolgono, che si troverebbero a fare i conti con migranti abbandonati a loro stessi e quindi facile preda dei circuiti irregolari, dentro i quali si annida ogni cosa".
    Su 26.864 ospiti complessivi accolti in Lombardia, attualmente - rende noto la Caritas - sono 4.514 i migranti presenti nelle strutture delle dieci diocesi lombarde. Di questi 3.129 si trovano nei Centri di accoglienza straordinaria gestiti in convezione con le Prefetture, 847 negli Sprar dei Comuni, 163 nel centri per minori stranieri non accompagnati.

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