Lombardia

A Milano il presepe dell'era Aquarius

Sardone: 'tentativo di sfruttare Natale per fare politica'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 10 DIC -"Siamo convinti che la Natività sia una storia di straordinaria contemporaneità, che continua a parlare al nostro presente. Per questo, nel Presepe allestito all'esterno, abbiamo ripreso la frase del Vangelo di Luca, per riflettere su quanto accaduto a Maria e Giuseppe, che in cerca di un riparo per la notte, si sono sentiti rispondere ogni volta che per loro posto non ce n'era": così don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità, spiega la scelta di allestire un presepe con la Sacra Famiglia su un gommone. Racconta Iole, operatrice della Casa della carità che insieme alla collega Chiara e ai volontari Gigi e Gianni si è occupata della costruzione del Presepe: "L'idea di realizzarlo in questo modo è nata mesi fa, dopo la vicenda della nave Aquarius, che per giorni e giorni, dopo il no dell'Italia, ha girovagato da un porto all'altro per trovare un approdo in un Paese europeo che accogliesse i migranti salvati dal naufragio".

Circondato da boe e rotoli di filo spinato, il gommone di Maria e Giuseppe viaggia sotto un cielo buio. E dalle acque del mare emergono mani, a simboleggiare le migliaia di persone che in questi anni hanno perso la vita durante la traversata. "Sappiamo di aver scelto un'immagine molto forte per un Presepe - spiega Iole - ma è quello che hanno vissuto Maria e Giuseppe, che alla loro richiesta di aiuto, si sono sentiti rispondere no da tutti. Lo stesso no che è detto oggi a quell'umanità bisognosa che bussa alle nostre porte".

Un secondo presepe prenderà forma la notte di Natale, con la deposizione di Gesù nella mangiatoia: "Per noi - spiega Don Colmegna - un monito a essere quotidianamente luogo di solidarietà aperta e di giustizia, di pace e di fraternità per tutti".

A qualcuno questo presepe non piace: "C'è un nuovo presepe 'immigrazionista' anche a Milano - dice Silvia Sardone, consigliere comunale e regionale del Gruppo Misto - Alla Casa della Carità di via Brambilla è spuntato all'entrata un presepe con un chiaro messaggio ideologico: la Sacra Famiglia è raffigurata come famiglia di migranti su un gommone".
  "Insomma l'ennesimo tentativo di sfruttare simboli del Natale per lanciare messaggi politici e rovinare le nostre tradizioni.
 Dopo le polemiche dei giorni scorsi in alcune scuole dove si cerca di cancellare il Natale, ora ecco il Presepe usato come clava pro immigrazione".
   

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