(ANSA) - ROMA, 3 DIC - Per il ministro degli Esteri, Enzo
Moavero Milanesi, le prese di posizione del Governatore della
Regione Lombardia, Attilio Fontana, e di altri esponenti
politici della Regione Lombardia, circa una candidatura di
Milano quale futura sede di una sezione centrale del Tribunale
Unificato dei Brevetti (Tub) - in aggiunta alla già prevista
sezione locale dello stesso tribunale - "sono la prova evidente
del positivo dinamismo del capoluogo lombardo, che è ben
consapevole dei propri punti di assoluta eccellenza. Milano ha
infatti tutte le carte in regola per ospitare importanti
istituzioni europee e internazionali".
Il ministero degli Esteri - si legge in una nota della
Farnesina - conferma la piena disponibilità a impegnarsi
efficacemente per la candidatura di Milano a ospitare una
sezione centrale del Tub, a fronte di un'opzione in tal senso
del governo, da prendersi anche alla luce di una valutazione
dell'onere finanziario dovuto ai costi prevedibili. Infatti,
l'accordo istitutivo del Tub pone a carico dello Stato ospitante
i costi attinenti al suo funzionamento.
Il ministero degli Esteri sta seguendo con grande attenzione
la questione della sezione di Londra del Tub, in attesa che
vengano sciolti alcuni nodi essenziali per la stessa entrata in
funzione e operatività del Tub. Il Tub non rientra, infatti,
nell'architettura istituzionale dell'Unione Europea: è un
organismo definito da un Accordo intergovernativo tra 25 Stati
membri dell'Unione, precisa la nota.
A oggi - prosegue la Farnesina - il Tub non ha ancora
iniziato a funzionare, perché manca ancora la ratifica
dell'accordo istitutivo da parte della Germania: per l'entrata
in vigore dell'accordo è infatti necessaria la ratifica di
almeno 13 Stati firmatari, inclusi i tre con il maggior numero
di brevetti europei, cioè Germania, Francia e Regno Unito.
Inoltre, nel testo dell'Accordo, che determina anche le varie
sedi del Tub, è menzionata esplicitamente anche la capitale
britannica. Di conseguenza, il futuro della sezione di Londra
richiede una revisione dell'accordo stesso, all'unanimità.
Anche la struttura delle relazioni future post-Brexit tra Ue
e Regno Unito in materia di tutela della proprietà intellettuale
potrebbe giocare un ruolo importante sulla prossima
configurazione del Tub. Al riguardo - conclude il comunicato -
non mancano pressioni da parte di alcuni Paesi nordici, e di
diversi ambienti imprenditoriali, per una permanenza britannica
nel sistema, anche dopo la Brexit. (ANSA).
Moavero, Milano ha carte in regola per Tribunale Brevetti
(V. 'Brexit: Milano rilancia, pronti a ospitare...' delle 13.26