(ANSA) - MILANO, 05 NOV - Una parte della maggioranza in
Consiglio comunale a Milano si dissocia dalla posizione del
sindaco, Giuseppe Sala, sul tema della trascrizione degli atti
di nascita dei bambini figli di due padri. Sala aveva detto che
in Giunta se ne sarebbe discusso, soprattutto dopo che il
Tribunale di Milano aveva ordinato agli uffici di Stato civile
di rettificare l'atto di nascita di una bimba figlia di due
padri.
Questa sentenza "porta ad una deriva inaccettabile - ha detto
il consigliere Enrico Marcora, esponente della lista civica del
sindaco, Noi Milano - perché si legittima la pratica dell'utero
in affitto che in Italia è illegale. Da cattolico impegnato in
politica mi dissocio radicalmente dalla posizione del mio
sindaco, perché le persone in privato possono fare ciò che
vogliono ma non possono comprare bambini, affittare uteri e
dichiararsi madri e padri di figli non loro".
Dello stesso parere i suoi colleghi di lista, Elisabetta
Strada, Marco Fumagalli e la consigliera del PD, Roberta
Osculati.
Maggioranza spaccata su figli di 2 padri
Pd e lista Sala contro opinione del sindaco su trascrizioni