Lombardia

Niente ergastolo, 15 anni in appello a Brega Massone

Pena ridotta, accusa diventata omicidio preterintenzionale

L'ex primario di chirurgia toracica della clinica Santa Rita di Milano, Pier Paolo Brega Massone, durante la lettura della sentenza in un frame tratto dal tg di La 7, Milano, 9 aprile 2014.

Redazione Ansa

È stato condannato a 15 anni di carcere Pier Paolo Brega Massone, l'ex chirurgo toracico della Clinica Santa Rita, nel processo bis davanti alla Corte d'Assise d'Appello di Milano, con al centro la morte di quattro pazienti.  Il suo ex braccio destro, Fabio Presicci, imputato per due dei decessi, è stato condannato a 7 anni e 8 mesi. I giudici hanno riformulato l'accusa per i due in omicidio preterintenzionale, riducendo dunque la pena.

La seconda sezione della Corte d'Assise d'Appello, presieduta da Giuseppe Ondei, ha dunque cancellato l'ergastolo per Brega Massone, e i 25 anni inflitti a Presicci nel processo di secondo grado dell'aprile 2015. Sentenza, quest'ultima, che era stata annullata dalla Cassazione, nel giugno 2017, con rinvio a un nuovo processo d'Appello 'bis'. Oltre ad avere riformulato l'accusa da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale, i giudici hanno escluso l'aggravante del "fine di lucro" e hanno riconosciuto le attenuanti generiche. La moglie di Brega Massone è scoppiata in lacrime alla lettura del dispositivo, mentre l'ex primario e il suo ex braccio destro non erano presenti oggi. Il sostituto pg Massimo Gaballo aveva chiesto la conferma dell'ergastolo per Brega Massone e 21 anni di carcere per Presicci per omicidio volontario (a Presicci sono stati contestati due omicidi su 4). Riteneva che le morti contestate erano frutto di "un modus operandi seriale" dell'ex chirurgo e che i "decessi erano altamente probabili" in quanto conseguenza di operazioni "ad alto rischio morte" dei pazienti. Rendendo dichiarazioni spontanee la scorsa udienza, Brega Massone aveva detto: "Mi dispiace per tutto quello che è avvenuto e chiedo scusa a tutte le persone che hanno molto sofferto, non era mia volontà. Ora posso solo chiedere di rivedere la luce, poter essere utile e stare con la mia famiglia".

"E' stato un risultato oltre ogni qualsiasi aspettativa". Lo ha detto l'avvocato Nicola Madia, difensore insieme a Luigi Fornari, dell'ex chirurgo toracico Pier Paolo Brega Massone, che si è visto cancellare l'ergastolo e ridurre la pena fino a 15 anni di carcere dalla Corte d'Assise d'Appello di Milano, nel processo 'bis' con al centro le morti di 4 pazienti. I giudici hanno anche ridotto la pena da 24 anni e 4 mesi a 7 anni e 8 mesi per il co-imputato ed ex medico Fabio Presicci. "Finalmente un po' di giustizia per Brega Massone - ha aggiunto il legale - dopo 10 anni di battaglie e di criminalizzazioni prima e al posto del processo. Questa Corte ha saputo essere equilibrata per la prima volta".

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