Lombardia

Vedova Gucci vuole accordo, no da figlie

Reggiani aveva proposto rinuncia vitalizio per veliero e chalet

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Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 10 OTT - Non è stato raggiunto alcun accordo economico, per ora, tra Patrizia Reggiani, condannata a 26 anni come mandante dell'omicidio del '95 del marito Maurizio Gucci e dal 2017 definitivamente libera, e le due figlie Alessandra e Allegra. E' quanto è emerso da un'udienza che si è tenuta oggi davanti all'Autorità di conciliazione di Saint Moritz, in Svizzera, nell'ambito di un contenzioso che pende da tempo tra la vedova Gucci e le due figlie, tutte e tre presenti all'udienza. Patrizia Reggiani, rappresentata dal legale Daniele Pizzi, nelle scorse settimane aveva avanzato alle figlie una proposta di accordo che prevedeva la sua rinuncia al vitalizio di un milione di euro all'anno (più 26 milioni di arretrati) che le aveva riconosciuto il marito due anni prima di essere ucciso.
    Chiedeva, però, di ricevere un somma mensile per il suo mantenimento dalle figlie e la possibilità di usare uno chalet a Saint Moritz e un veliero, che era appartenuto all'imprenditore della moda. Le figlie, però, non hanno accettato.
   

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