Lombardia

Ruby, 'attività escort è contro dignità'

I giudici, con case via Olgettina prostituzione più stabile

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 18 LUG - La "attività" delle "'escort', ancorché scelta deliberatamente e liberamente, risulta proprio porsi in contrasto con la tutela della dignità della persona umana" protetta dalla norma che punisce la "agevolazione della prostituzione". Lo scrive la Corte d'Appello che ha condannato, riducendo lievemente le pene, Emilio Fede e Nicole Minetti per il caso Ruby bis, respingendo la questione di illegittimità costituzionale della legge Merlin posta dalle difese, accolta invece dai giudici di Bari nel caso Tarantini. Inoltre, la "messa a disposizione" per le ragazze che frequentavano le serate di Arcore "degli appartamenti siti in via Olgettina", a Milano, può aver inciso "sulla loro scelta di protrarre anche nel tempo l'attività prostitutiva ivi espletata, rendendola più stabile e continuativa".

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