Lombardia

Caso Fonsai, assolto Paolo Ligresti

Confermata sentenza primo grado per coimputati

Redazione Ansa

 La Corte d'Appello di Milano ha confermato l'assoluzione di Paolo Ligresti, figlio di Salvatore, scomparso di recente, dell'ex attuario di Fonsai, Fulvio Gismondi, e dell'ex dirigente Pier Giorgio Bedogni, accusati di falso in bilancio e aggiotaggio nell'ambito di un filone dell'inchiesta su presunti illeciti nella passata gestione di Fonsai. I giudici oggi hanno dunque accolto la richiesta del sostituto pg Celestina Gravina. Le motivazioni saranno depositate fra novanta giorni.
   

La seconda corte d'appello, presieduta da Guido Piffer, ha inoltre condannato le parti civili, alcune migliaia di risparmiatori e Consob, alla rifusione delle spese. Il procedimento milanese è una costola di quello avviato a Torino per cui Paolo Ligresti, nell'estate 2013, in qualità di consigliere di Fonsai, era stato uno dei destinatari assieme tra gli altri, al padre e alle sorelle Jonella e Giulia, di una ordinanza di custodia cautelare in carcere mai eseguita in quanto cittadino svizzero. La sua posizione insieme a quelle di Gismondi e Bedogni venne stralciata e mandata a Milano per competenza. Ligresti jr, poi, nel 2015, rientrò in Italia per costituirsi e per affrontare il processo in abbreviato che si chiuse con la sua assoluzione e la revoca degli arresti domiciliari. Il gup Andrea Ghinetti, aveva accolto la richiesta dell'allora pm e ora pg in Cassazione Luigi Orsi che riguardava anche i suoi due coimputati. Sentenza che è stata impugnata dall'allora sostituto pg, poi andato in pensione, Carmen Manfredda, dai moltissimi investitori.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it