Lombardia

Ok Lombardia al censimento dei campi nomadi. Ue: 'Deplorevole'

Ieri il via libera del Consiglio regionale a censimento e chiusura campi irregolari

Redazione Ansa

"Penso che sia sbagliata": così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato l'approvazione da parte del Consiglio regionale lombardo della mozione, promossa dalla consigliera di Forza Italia Silvia Sardone, che propone di realizzare un censimento dei rom e dei sinti regolari e di chiudere i campi irregolari. "Mi sembra che in questo momento stiamo spostando la discussione su temi che non sono prioritari" ha aggiunto. "Vediamo come si svilupperà l'azione del governo in questo senso" ha osservato. Ai giornalisti che gli hanno chiesto se ha finalmente ricevuto la telefonata di un rappresentante del governo Sala ha risposto, "no, non ancora, continuiamo a contare. C'è un contatore per le case popolari recuperate e ce n'è uno anche per quanto riguarda la chiamata dei ministri", ha concluso il sindaco scherzando.

Via libera dal Consiglio regionale della Lombardia a una mozione che impegna la Giunta ad attuare un censimento dei residenti e degli insediamenti rom presenti sul territorio della Regione e la chiusura dei campi irregolari. Il documento, presentato dal consigliere Silvia Sardone (unica firmataria) di Forza Italia, è stato approvato con 39 voti favorevoli, 31 contrari e un astenuto (i consiglieri del gruppo Civici europei non hanno partecipato al voto). Il voto, su richiesta della consigliera Carmela Rozza del Pd e di altri consiglieri di minoranza, si è svolto con modalità segreta. La mozione prevede anche di monitorare la frequenza scolastica obbligatoria dei minori presenti nei campi e di avviare un'indagine per capire l'entità delle risorse economiche impiegate per la gestione dei campi regolari.

Commissione Ue, deplorevole si parli di censimenti Rom - "E' deplorevole che tali affermazioni ritornino nel discorso pubblico degli Stati membri dell'Ue". Così la Commissaria Ue alla giustizia Vera Jourova al dibattito oggi alla Plenaria a Strasburgo sulle dichiarazioni di Matteo Salvini sui rom. "L'inclusione non può essere raggiunta negando i diritti individuali", ha aggiunto, ricordando che la "Commissione condanna il razzismo e la xenofobia", e che le "dichiarazioni che associano la criminalità a determinate origine etniche, non sono accettabili, perché alimentano la xenofobia e sono dannose", ha precisato.
   

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