Lombardia

Milan: Li interrompe trattativa

Disappunto Commisso, 'serve azionista solido per questione Uefa'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 27 GIU - Li Yonghong ha interrotto le trattative per la cessione del Milan a Rocco Commisso, e la mossa ha suscitato il disappunto del magnate statunitense di origini calabresi, come fanno filtrare fonti a lui vicine.
    Dietro lo stop del cinese ci sarebbe l'intenzione di restituire a Elliott i 32 di milioni di euro dell'aumento di capitale. Commisso, spiega chi gli sta vicino, è preoccupato, convinto che il club avrebbe bisogno di un azionista competente e solido per affrontare le conseguenze delle decisioni in arrivo dalla Uefa. Secondo indiscrezioni, il proprietario cinese avrebbe in questo momento fermato il negoziato manifestando l'intenzione di restituire a Elliott i 32 milioni di euro dell'aumento di capitale entro il 6 o al massimo il 9 luglio, termine oltre il qual si avvierebbe l'iter per il passaggio del Milan nelle mani del fondo statunitense, già creditore di Li per altri 303 milioni di euro, in scadenza a ottobre. Questa soluzione permetterebbe a Li di restare ancora alla guida del club e valutare nuove offerte. Commisso, secondo chi gli sta vicino, avrebbe espresso preoccupazione per il futuro della squadra, alla luce dell' imminente scadenza fissata da Elliott per Li, convinto che il club avrebbe bisogno di un azionista competente e solido per affrontare le conseguenze delle decisioni in arrivo dalla Uefa, previste per la giornata di oggi. Dal fronte di Commisso, parlano di una trattativa avviata "da tempo", sottolineando che, se l'intesa fosse stata siglata nelle scorse settimane, "quando era già possibile", probabilmente sarebbe stato possibile evitare le temute sanzioni della Uefa, che probabilmente escluderà il Milan dalle coppe europee per almeno una stagione. Secondo le fonti vicine all'italoamericano, la proposta di Commisso prevedeva l'acquisto del 70% del Milan (Li quindi sarebbe rimasto azionista di minoranza al 30%) a fronte della copertura dell'intero debito contratto dal presidente rossonero con Elliott e 150 milioni di euro da investire subito, oltre a un progetto per la realizzazione di uno stadio di proprietà.

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