Lombardia

Accordo anti-bullismo in Prefettura

Adesione anche dei vertici delle forze dell'ordine

Redazione Ansa

Intende essere una "sintesi operativa" di tutte le attività che si svolgono a Milano e provincia per contrastare fenomeni come bullismo, cyberbullismo, uso di alcol e droghe tra i giovani delle scuole il protocollo firmato venerdì, dal prefetto Luciana Lamorgese, dal presidente del Tribunale dei minori Maria Carla Gatto, dal procuratore per i minorenni Ciro Cascone, dal vice sindaco di Milano Anna Scavuzzo, con l'adesione dei vertici delle Forze dell'ordine del capoluogo lombardo.

L'accordo ha come obiettivo lo sviluppo della collaborazione tra gli enti per garantire, attraverso un sistema integrato di rete interistituzionale, iniziative di carattere educativo, preventivo e rieducativo, a tutela dei minori e vede tra i protagonisti anche l'Ufficio Scolastico Territoriale (doveva essere presente l'ex direttore Marco Bussetti nel frattempo diventato ministro dell'Istruzione).

Per fronteggiare un fenomeno che vedeva nel 2016 il 52,7% dei ragazzi tra gli 11 e i 17 anni e il 55,7% di quelli tra gli 11 e i 13 anni vittime di episodi di bullismo saranno attivate campagne di sensibilizzazione, con il coinvolgimento degli studenti, per una maggiore loro autoresponsabilità, sulle tematiche legate al disagio giovanile e saranno intraprese azioni di sostegno, percorsi formativi del personale scolastico ed informativi degli alunni e dei genitori, da parte degli enti di formazione accreditati, con il coinvolgimento di Polizia, Arma dei carabinieri e Guardia di Finanza. In prefettura è stato costituito un tavolo interistituzionale per monitorare i fenomeni e affrontare, le diverse problematiche coinvolgendo anche le Autorità consolari e i principali media e new media della città.

"E' un protocollo operativo - ha spiegato il prefetto Lamorgese -, non sono dichiarazioni d'intenti ma ognuno ha il suo compito di proteggere i ragazzi, informandoli sui rischi e spiegando loro regole di vita affinché non commettano atti di bullismo ai danni di altri ragazzi più fragili". I numeri di questi episodi, per il prefetto, "sono costanti" ma "oggi se ne parla di più: ci sono più denunce". "Non che prima non ci fossero episodi - ha concluso Luciana Lamorgese -. ma può darsi che la sottovalutazione dei problematiche come queste abbiano portato a sottovalutare il fenomeno e a non studiarlo e affrontarlo come facciamo ora". 

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