Lombardia

Formigoni: 'Incommentabile scelta di patteggiare'

Ex governatore: 'Io solo atti limpidi'

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Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 22 MAG - "Una scelta loro incommentabile".
    Così l'ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni ha definito l'istanza, oggi accolta, di Pierangelo Daccò e Antonio Simone, suoi coimputati per il caso Maugeri/San Raffaele di patteggiare la pena nell'ambito del processo in appello che ha preso il via stamane a Milano. Formigoni, a chi gli ha fatto notare che Simone alla sua richiesta di concordato in appello, ha allegato una dichiarazione con cui ammette gli addebiti, l'ex Presidente lombardo ed ex senatore, ha aggiunto "si vede che li ha commessi". "Tengo a precisare - ha proseguito Formigoni - che non ho fatto alcuna richiesta di patteggiamento", a 2 anni di carcere, nemmeno, a suo dire, un sondaggio informale. "Quando gli altri imputati hanno chiesto il patteggiamento - ha proseguito - nella speranza di renderlo più accettabile hanno chiesto ai miei difensori se ero disponibile anch'io. E loro hanno risposto: 'solo a due anni'. Io vado avanti con il processo. Sono tranquillo riguardo alla mia assoluta innocenza. Le dichiarazioni di Simone non corrispondono alla verità: dei suoi atti ne risponde lui, i miei atti sono limpidi". Sempre in relazione alla richiesta di patteggiamento si è saputo però che oggi i suoi legali, in aula, avrebbero di nuovo proposto informalmente e a voce una pena che questa volta si sarebbe aggirata attorno ai tre anni e mezzo. Pena che per la Procura generale resta non congrua.(ANSA).
   

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