Lombardia

Sold out per 'La terra buona' anche a Milano

Serate-degustazioni con Eataly perché promuove il territorio

Redazione Ansa

Una sala piena e un lungo applauso hanno accompagnato all'Anteo Palazzo del Cinema di Milano l’anteprima del film indipendente del giovane regista e produttore Emanuele Caruso 'La Terra buona' che narra la storia di uno straordinario prete, di una comunità montana, e tratta con grande delicatezza il tema delle cure ai tumori, della solitudine, dell'amicizia. Alla serata erano presenti il regista, gli attori e il direttore di Film Commission Torino Piemonte, Paolo Manera. Cinema e cibo sono un connubio intramontabile sul Grande schermo, ma quando un film racconta un territorio può diventare anche un promotore dei suoi prodotti tipici. 'La Terra buona', prodotto a costi bassissimi grazie al crowdfunding e al sostegno della comunità di una intera valle, e che ora diventa 'ambasciatore' della gastronomia piemontese grazie alla collaborazione con Eataly, e a una speciale sala dell'Anteo di Milano dove si può cenare durante la proiezione.

La Terra buona è nato grazie all'accoglienza dei cittadini della Val Grande, che hanno messo a disposizione le loro case, in un borgo, e anche del sacrificio della troupe, che ha vissuto in casette di pietra, cenando alla luce dei gruppi elettrogeni, con produttori locali hanno fornito carni, salumi e formaggi, ed Eataly 2,2 tonnellate di cibarie. I pasti sono stati cucinati da un istituto alberghiero.

"Per Eataly è stato un onore sostenere questa produzione cinematografica tutta piemontese - ha detto Francesco Farinetti, amministratore delegato di Eataly -. I temi trattati, come il rispetto del territorio e della biodiversità di una delle zone più incontaminate del Piemonte, ci hanno fatto innamorare del progetto. Così abbiamo provveduto a tutti i pasti della troupe!".

Il film, dopo aver registrato il tutto esaurito a Torino, rimarrà a Milano fino al 24 aprile dopo aver venduto già 40mila biglietti". Le proiezioni con degustazione sono il 20 e 21 aprile.

 

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it