Lombardia

Marchiate case antifascisti, solidarietà da Boldrini

Presidente della Camera telefona ad assessore Galazzo

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Redazione Ansa

(ANSA) - PAVIA, 3 MAR - Laura Boldrini, presidente della Camera dei Deputati, ha telefonato a Giacomo Galazzo, assessore alla cultura del Comune di Pavia, per esprimere solidarietà a lui e a tutti gli altri pavesi che questa mattina si sono trovati sulla porta delle loro case l'adesivo con la scritta "Qui ci abita un antifascista".
    Un'iniziativa che sembrerebbe opera di formazioni di estrema destra, come risulta anche dai caratteri utilizzati nell'adesivo nel quale il simbolo della rete antifascista è barrato (come se si trattasse di un divieto). Una vicenda sulla quale sta ora indagando la Digos della Questura di Pavia.
    "Mi ha fatto molto piacere la telefonata di solidarietà ricevuta dalla presidente Boldrini, che nella giornata di vigilia elettorale non può intervenire pubblicamente - sottolinea Galazzo, esponente di Leu come Boldrini -. Così come mi conforta la vicinanza del sindaco Massimo Depaoli, che penso vorrà ora parlare del problema al prefetto. Non dobbiamo farci intimidire da azioni squadriste come queste. Sono orgoglioso di essere antifascista e lo sarò sempre. Quanto è successo questa notte dimostra che le nostre preoccupazioni su certi movimenti neofascisti erano più che fondate: è stata smentita l'opposizione in consiglio comunale che sosteneva che noi vedevamo solo dei fantasmi. La nostra Costituzione parla chiaro: se c'è un'organizzazione che si ispira al fascismo, va subito sciolta".
    Oltre che sulla porta della casa dell'assessore Galazzo e di decine di esponenti pavesi dell'Anpi e della rete antifascista, l'adesivo è stato lasciato anche all'ingresso dell'abitazione di Silvia Chierico, consigliera comunale di maggioranza a Pavia.(ANSA).
   

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