Lombardia

Modella rapita: imputato, era d'accordo

Polacco cambia versione,'tutto finto, voleva soldi e popolarità'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 21 FEB - La modella inglese Chloe Ayling, sequestrata a luglio a Milano e minacciata di essere messa all'asta e venduta sul 'deep web' prima di essere rilasciata, "era d'accordo con me, aveva accettato la mia proposta di un finto sequestro, perché voleva popolarità e avevamo concordato che i soldi che avremmo guadagnato li avremmo divisi e poi potevamo anche uscire assieme". E' la nuova versione fornita oggi in aula da Lucasz Herba, polacco di Birmingham finito in carcere per il sequestro che avrebbe messo in atto col fratello Michal Konrad Herba, arrestato in Inghilterra e in attesa di estradizione.
    Herba, davanti alla Corte d'Assise, ha smentito la sua 'vecchia' versione, resa al gip, che chiamava in causa fantomatici "romeni" nell'organizzazione del sequestro e ha tirato in ballo la vittima, parte civile col legale Francesco Pesce. Più volte il pm Paolo Storari ha messo in difficoltà l'imputato che ha anche sostenuto di aver preparato con Chloe la mail con richiesta di riscatto e foto della ragazza rapita.
   

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