Lombardia

Madre e figlia morte: chiesta scarcerazione arrestato

Ipotesi di decesso naturale, non sarebbero state uccise

Ris in un'immagine di archivio

Redazione Ansa

La Procura di Monza ha chiesto la scarcerazione di Paolo Villa, il 75enne di Ornago (Monza), arrestato il 10 febbraio scorso perché sospettato di aver ucciso la sorella e la nipote, Amalia Villa di 85 anni, e Marinella Ronco di 52, trovate morte nell'appartamento di Ornago (Monza) che dividevano con l'uomo. La richiesta di scarcerazione è stata inviata al Gip di Monza dal pm Emma Gambardella, come confermato dal procuratore della Repubblica di Monza Luisa Zanetti, alla luce dei risultati parziali dell'autopsia sui corpi delle due donne, dei rilievi dei carabinieri del Ris e delle indagini dei militari dj Vimercate (Monza), che avvalorano l'ipotesi di morte naturale per entrambe le donne. 

Amalia Villa e Marinella Ronco, madre e figlia di 85 e 52 anni, trovate morte il 10 febbraio nel loro appartamento di Ornago (Monza), non sarebbero state uccise (almeno non con un'aggressione violenta). È quanto emerso dall'esito degli accertamenti svolti dai periti medico legali. L'ipotesi è che per entrambe si sia trattato di morte naturale. Paolo Villa, 75 anni, fratello e zio delle donne e loro convivente, nei giorni scorsi è stato indagato con l'accusa di duplice omicidio. 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it