Lombardia

Esplosione in azienda comasca: 9 operai feriti, 2 gravi

L'azienda è la Ecosfera di Bulgarograsso, si occupa del trattamento di rifiuti speciali

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Redazione Ansa

Un altro incidente sul lavoro è accaduto in Lombardia con un bilancio fortunatamente meno grave della tragedia avvenuta il 16 gennaio alla Lamina di Milano, dove hanno perso la vita 4 operai. Sono due i lavoratori feriti in maniera grave, altri sette sono ricoverati in condizioni meno serie a causa di un'esplosione che si è verificata nel primo pomeriggio alla Ecosfera srl di Bulgarograsso, nel Comasco, azienda che si occupa della trasformazione di rifiuti. L'esplosione si è verificata pochi prima delle 14 in uno dei dodici serbatoi esterni in cui vengono effettuate lavorazioni di solventi: per cause ancora da accertare, nel silos si è verificata una reazione anomala che ha provocato un violento incendio, con fiamme altissime che hanno intaccato anche i serbatoi adiacenti e un'alta colonna di fumo.

"Sembrava il terremoto, tremavano non solo i vetri ma anche i muri", ha spiegato un residente che vive in paese, a parecchie centinaia di metri. La violenza della deflagrazione è testimoniata dal fatto che i vetri hanno tremato anche a chilometri di distanza, mentre nel piazzale dell'azienda, in cui lavorano 33 dipendenti, le auto parcheggiate sono state danneggiate dallo spostamento d'aria. Subito è scattata la macchina dei soccorsi, con dieci squadre dei vigili del fuoco inviate da Como e dai comandi vicini, che sono riusciti a contenere l'incendio, definitivamente spento dopo più di due ore di lavoro. Il servizio di emergenza del 118 ha dichiarato subito lo stato di "maxiemergenza", inviando a Bulgarograsso dodici ambulanze, l'elisoccorso e mettendo in preallarme gli ospedali. La gravità della situazione è emersa con il passare dei minuti quando il numero dei feriti, che inizialmente sembrava limitato, è poi salito. Un operaio di 47 anni è stato ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Varese ed è poi stato spostato nel reparto grandi ustionati del Niguarda di Milano, mentre un altro è stato portato sempre in codice rosso a Legnano.

   

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