(ANSA) - MILANO, 16 GEN - "Un nuovo caso di licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo investe il gruppo Hearst. Il terzo in due anni. E questa volta con l'aggravante che il licenziamento riguarda una collega con alle spalle ben due sentenze a suo favore del Tribunale del lavoro di Milano che condannano Hearst per demansionamento con obbligo di risarcire i danni cagionati alla professionalità e alla salute della giornalista. La collega era stata infatti destinata a mansioni non corrispondenti alla professione giornalistica". Lo denuncia l'Associazione lombarda dei giornalisti (Alg).
"La misura, ora, è davvero colma - sostiene, in una nota, il presidente Alg, Paolo Perucchini -. Siamo alla presenza di un'azienda che interpreta il diritto del lavoro italiano a suo uso e consumo. E che quando è messa nell'angolo dal Tribunale sceglie la scorciatoia del licenziamento individuale per raggiungere l'obiettivo che si pone fin dall'inizio: liberarsi dei colleghi scomodi".
Giornalisti: Alg, vince cause,licenziata
Perucchini,azienda interpreta diritto lavoro a suo uso e consumo