Lombardia

Maroni, lascio ma resto a disposizione

Non mi candido in Lombardia. Se di Maio vince è un rischio

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 08 GEN - "Confermo che non mi ricandiderò, una decisione che ho preso in piena autonomia, una scelta personale, che ho condiviso con Salvini e Berlusconi tempo fa".
    Lo ha detto Roberto Maroni, aggiungendo: "Non andrò in pensione" ma "sono naturalmente a disposizione" per il futuro. "Conosco - ha aggiunto - la responsabilità di governo e ho una sola preoccupazione: che la possano assumere persone come Di Maio, che è una Raggi al cubo. Se va al governo lui, l'Italia rischia di diventare "Spelacchio"".

"E' una decisione mia personale per la quale chiedo a tutti rispetto", ha precisato Maroni. "E' una decisione che ho preso in piena autonomia, personale - ha assicurato - che ho condiviso con il segretario Salvini e con Silvio Berlusconi tempo fa, ma abbiamo convenuto di non parlarne fino al momento di farlo. E' una decisione che ho preso sulla base di valutazioni personali. Non c'entra la salute, non c'entra con altre questioni: è una decisione mia personale per la quale chiedo a tutti rispetto". 

Le posizioni che Matteo Salvini ha preso "possono essere discusse e discutibili, ma tutte le decisioni del mio segretario le accetto per principio: la mia decisione nulla ha a che fare con Salvini, discordanze o dissidi. Salvini premier è una prospettiva che condivido e sostengo", ha concluso Maroni.

 

 

 

"Grazie a Roberto Maroni e alla sua squadra, buon lavoro al bravo Attilio Fontana per i prossimi 5 anni": lo ha scritto sui social il segretario della Lega Nord Matteo Salvini rendendo di fatto ufficiale l'investitura di Fontana di candidato del centrodestra al Pirellone.

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