Lombardia

Promoter uccisa: ottava versione indagato, sono stato io

Dal carcere ammette, 'ho fatto tutto da solo ma non per denaro'

Redazione Ansa

(ANSA) - BUSTO ARSIZIO (VARESE), 13 DIC - "Ho fatto tutto da solo e non per denaro". Sarebbe questa l'ottava versione resa da Vito Clericó, 65 enne di Garbagnate Milanese (Milano) sulla morte di Marilena Rosa Re, la promoter di 58 anni di Castellanza (Varese), uccisa e decapitata lo scorso 30 luglio. Il 65enne, in carcere con l'accusa di aver commesso il delitto perché non aveva da restituire alla donna un ingente somma di denaro, e di aver anche occultato il suo cadavere decapitato nel suo orto di Garbagnate, dopo aver confessato e ritrattato più volte incolpando del delitto un "misterioso uomo corpulento", ha nuovamente ammesso le sue responsabilità. Per i suoi legali, sarebbe ora pronto a raccontare alla Procura la verità. "Abbiamo chiesto un nuovo interrogatorio e ci aspettiamo la convocazione per la prossima settimana" ha dichiarato il difensore Franco Rovetto che ha aggiunto che "inoltre sottoporremo Clericó a visita psichiatrica in carcere e valuteremo poi la richiesta di un eventuale incidente probatorio".
   

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