Lombardia

Caso tallio, arrestato nipote vittime

Sarebbe stato lui a somministrare il metallo pesante

Redazione Ansa

(ANSA) - MONZA, 7 DIC - Svolta nel caso del tallio: i carabinieri di Desio hanno arrestato il nipote delle vittime, Mattia Del Zotto, 27 anni. E' accusato di triplice omicidio volontario e tentato omicidio. Sarebbe lui il presunto autore dell'avvelenamento da tallio dei nonni paterni e di una zia a Nova Milanese. Le vittime sono Giovanni Battista Del Zotto, 94 anni, Patrizia Del Zotto 62 anni e Maria Gioia Pittana 88 anni.
    Ricoverate in ospedale altre cinque persone. Il gip del Tribunale di Monza ha integralmente accolto la richiesta della Procura della Repubblica nei suoi confronti. Il giovane è ritenuto responsabile non solo del triplice omicidio dei nonni e di una zia, ma anche di tentato omicidio nei confronti di altre cinque persone: nonni materni, marito della zia deceduta, altra zia e badante dei nonni paterni. Tutti avvelenati per l'ingestione di solfato di tallio.

 "L'ho fatto per punire soggetti impuri e non voglio collaborare": così Mattia Del Zotto si è rivolto ai carabinieri che lo hanno arrestato a casa sua a Nova Milanese. Il procuratore della Repubblica di Monza, Luisa Zanetti, in conferenza stampa lo ha definito "una persona introversa". Stando alle indagini, il 27enne da giugno si stava documentando per procurarsi una sostanza velenosa e aveva inizialmente contattato diverse ditte per comprare arsenico. E' quanto è emerso dalle indagini. Il 27enne ha poi rinunciato all'acquisto dell'arsenico perché in un caso ha ricevuto la richiesta di tracciabilità della transazione e in un altro una dichiarazione di utilizzo. Ha così scelto la ditta di Padova e ha acquistato il solfato di tallio.

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