Lombardia

Pedofilia: bimba abusata a Milano, fermato non risponde a gip

Legale, è necessario esaminare fascicolo processuale

Redazione Ansa

   Non ha risposto alle domande del gip Alfonsa Ferraro, Sergio Marziano, l'uomo fermato mercoledì dalla Squadra Mobile con l'accusa di violenza sessuale aggravata per un'aggressione nei confronti di una bambina di 6 anni a Milano, avvenuta in via Bramante, nella cosiddetta 'chinatown' del capoluogo lombardo.
   
   L'uomo, interrogato questa mattina, come ha riferito il suo avvocato Fabrizio Negrini, "si è avvalso della facoltà di non rispondere". E questo in quanto è necessario "esaminare il fascicolo processuale" per poi mettere a punto una strategia difensiva. Sulla richiesta del pm Gianluca Prisco di convalida del fermo e di misura cautelare in carcere per violenza sessuale per aver costretto la bimba a subire atti sessuali, aggravata dal fatto che la vittima ha meno di 10 anni e dalla recidiva specifica e reiterata, il gip Ferraro depositerà la sua decisione a breve.
   
   Decisione che appare scontata. L'uomo era uscito dal carcere nel gennaio del 2016 dopo essere stato condannato nel 2013 per tentata prostituzione minorile, atti osceni e corruzione di minorenni a 4 anni e 3 mesi e dopo aver seguito un percorso psicoterapeutico per 'sex offenders' nel carcere di Bollate. Stando alle indagini dell'epoca, dal 2008 in poi, prima di essere arrestato nel 2012, tra Milano e Lodi, l'uomo, 42 anni, usava lo stratagemma di tenere in auto peluches e pupazzi per adescare ragazzine fuori da scuole e oratori.

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