Lombardia

Cittadini Seregno: 'Non siamo mafiosi'

Associazione culturale: inchiesta dia a tutti voglia di cambiare

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Redazione Ansa

(ANSA) - SEREGNO, 27 SET - "Non siamo mafiosi, vogliamo giustizia". Con queste parole decine di cittadini manifestano la rabbia per lo scandalo che ha coinvolto il Comune di Seregno (Monza), a seguito della maxi indagine sulle infiltrazioni della 'Ndrangheta che ha portato all'arresto del sindaco Edoardo Mazza,del consigliere comunale Stefano Gatti e dell'imprenditore edile Antonino Lugarà.
    Oggi l'amarezza è ancora palpabile anche sui social, dove c'è chi ironizza con frasi del tipo "il sindaco di Seregno diceva 'sto con le forze dell'ordine', accontentato", e chi si dice deluso e amareggiato per l'accaduto. "Oggi Seregno è più famosa, tv, giornali e radio parlano di noi - diffonde in una nota l'associazione culturale "Ripartiamo" di Seregno - cari concittadini, apriamo gli occhi e speriamo che questo evento dia a tutti la voglia di cambiare e dare a Seregno quello che si merita".
   

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