(ANSA) - MILANO, 23 LUG - Autobiografia, poesia e racconto
musicale dell'America si incontrano nelle canzoni di Valerie
June, oggi al Circolo Magnolia di Segrate, data unica italiana
del suo tour.
Dopo l'acclamato 'Pushin' Against the Stone' del 2013, creato
in parte con Dan Auerbach dei Black Keys, a marzo è uscito 'The
Order of Time', che vede la cantautrice del Tennessee
intrecciare ancora bluegrass, soul, gospel, blues, country e
rock: "Mi lascio ispirare da ogni cosa - racconta Valerie June
all'ANSA - Una mostra d'arte o un cuore infranto, e tutte le
persone che con le loro canzoni mi hanno fatto venire voglia di
ridere o di piangere: io sento le voci e le seguo".
Figlia del promoter Emerson Hockett (recentemente scomparso),
che lavorò tra gli altri con Prince e Bobby Womack, l'artista è
una studiosa delle sue fonti, a cui dedica ricerche
bibliografiche
Valerie June, non conosco confini
La cantautrice americana a Milano per un concerto al Magnolia