(ANSA) - PERUGIA, 22 GIU - Sono accusati di essersi spacciati
per funzionari dell'Agenzia delle Entrate, per cancellieri del
tribunale penale di Roma e Milano o di altri organismi riuscendo
a estorcere ingenti somme a decine di vittime in tutta Italia
sei italiani, tutti residenti nel capoluogo lombardo, arrestati
dalla polizia postale di Perugia con l'indagine "Saldo e
stralcio". Gli investigatori hanno accertato un danno di oltre
500 mila euro (50 mila recuperati).
L'indagine è partita dalla denuncia di un cittadino residente
nel perugino il quale, dopo essere stato più volte contattato al
telefono per presunti insoluti di abbonamenti editoriali aveva
versato 30 mila euro, in parte recuperati. E' stato quindi
accertato che le persone colpite, spesso professionisti in
pensione, risultavano tutte essere state abbonate a riviste. Gli
investigatori ipotizzano che il gruppo fosse in possesso
illegittimamente dei loro dati "sensibili". Dopo le telefonate
intimidatorie, venivano inviate mail con i conti bancari del
gruppo.
Truffe spacciandosi funzionari,6 arresti
Decine vittime in tutta Italia, sottratti più di 500 mila euro