Lombardia

Corte, partecipare non è devastare

Motivazioni Appello su 4 'no Expo', non agivano con black bloc

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Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 21 GIU - La "mera partecipazione ai disordini di piazza" e la "diretta responsabilità per singoli eventi" non possono rientrare nel reato di devastazione, che è punito con pene alte dagli 8 ai 15 anni, e nel caso specifico dagli imputati non è arrivata nemmeno "alcuna apprezzabile agevolazione dell'azione devastatrice che i componenti del Blocco nero" hanno messo in atto. Lo scrive la Corte d'Appello di Milano nelle motivazioni della sentenza con cui ha fatto cadere anche per l'ultimo dei quattro giovani antagonisti imputati (per gli altri era già stata 'cancellata' in primo grado) l'accusa di devastazione contestata nel procedimento per gli scontri durante la manifestazione 'No Expo' del primo maggio 2015.
    La Corte ha emesso condanne a pene da 8 mesi fino a 2 anni e 4 mesi per i quattro. Di loro, tra l'altro, scrive il collegio, "non si conosce di alcun collegamento" con i cosiddetti 'black bloc'.
   

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