Lombardia

Caso facci: SD, sbagliato vietare odio

'Giusto sorpresa e dissenso ma no a pensiero unico'

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 20 GIU - "Il caso di Filippo Facci (sospeso dall'Ordine per un articolo in cui rivendicava il diritto a detestare l'Islam, Nda) ha giustamente suscitato sorpresa e dissenso. Nel rispetto delle competenze dell'Ordine e dei suoi consigli di disciplina, che ancora non hanno pronunciato sentenze definitive, usare i 'tribunali' deontologici per censurare le idee è un grave errore, che porta solo acqua al mulino di chi dell'Ordine auspica l'abolizione. Le idee, tutte, si possono e anzi si debbono discutere e criticare. Proprio la legge istitutiva dell'Ordine afferma che "è diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà di informazione e di critica". Lo afferma, in una nota, Stampa democratica.
    "Nessuno può essere criminalizzato soltanto perché dichiara di detestare un'ideologia o anche una religione. Non si può vietare un sentimento, compresi il disprezzo e l'odio (...) contro le pretese di imporre 'un pensiero unico'".
   

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