(ANSA) - MILANO, 27 MAR - Una sorta di complicità femminista
nel dramma di 'Anna Bolena', l'opera di Gaetano Donizetti che
sarà riproposta venerdì 31 marzo alla Scala dopo 35 anni di
assenza. Si tratta di una produzione che il Grand Théatre de
Bordeaux presentò nel 2014, firmata da Marie-Louise
Bischofberger, le scene di Erich Wonder, i costumi di Kaspar
Glarner, le luci di Bertrand Couderc. Nella sala del Piermarini,
sul podio sarà Ion Marin, in sostituzione di Bruno Campanella.
La regista e drammaturga svizzera, collaboratrice di Luc
Bondy (scomparso nel 2015) fin dal 1993, ha rifatto da zero la
regia (come ha sottolineato il sovrintendente scaligero
Alexander Pereira) ma ha mantenuto l'impostazione originaria
caratterizzata da "una scenografia astratta con costumi
dell'epoca, più accentuata nei personaggi femminili rispetto a
quelli maschili". Ma centro del dramma resta il rapporto fra le
due donne: Anna Bolena e Giovanna Seymour. La prima ormai messa
da parte dal sovrano Enrico VIII che si è invaghito della
seconda.
Dopo 35 anni Anna Bolena torna a Scala
Riproposta dal 31 marzo, sul podio il direttore Ion Marin