Lombardia

Uomo su impalcatura tribunale Milano, 'da 12 anni giustizia contro'

Si convince a scendere. E' incensurato, ma ora rischia procedimento penale

Redazione Ansa

E' stato tratto in salvo dopo quasi tre ore l'uomo che, verso le 14.45, si è arrampicato su un ponteggio esterno del tribunale di Milano minacciando di suicidarsi per dei problemi con la giustizia. Il magistrato Alberto Nobili, dopo aver parlato a lungo con lui assieme all'ex pm del pool Mani Pulite Gherardo Colombo, è riuscito da una base più in alto del ponteggio a farsi raggiungere dall'uomo, a prenderlo, prima per una mano e poi quasi con un abbraccio, e a portarlo in salvo da una finestra del palazzo di giustizia.

L'uomo sarebbe incensurato e avrebbe problemi di depressione. Da quanto è stato ricostruito finora, l'uomo, dopo aver detto di essere perseguitato dalla giustizia da circa 12 anni (ma risulterebbe incensurato), ha chiesto a forze dell'ordine e magistrati prima di parlare con una cerca persona (gli inquirenti non hanno capito chi fosse) e poi di parlare con Gherardo Colombo. E' stato il procuratore Francesco Greco a quel punto a telefonare all'ex collega del pool Mani Pulite che doveva partecipare ad un convegno ma ha deciso di presentarsi in tribunale per aiutare a mettere in salvo l'uomo.

L'uomo soffre di manie di persecuzione ed era convinto di essere braccato da carabinieri e magistrati. E' stato portato via da un'ambulanza e in linea teorica potrebbe rischiare anche un procedimento penale per il suo gesto, anche se gli inquirenti dovranno valutare prima di tutto la condizione psichica dell'uomo.

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