(ANSA) - MILANO, 23 OTT - Centinaia di milanesi si sono messi in
fila sotto la pioggia domenica mattina per ascoltare i racconti
di uno dei più grandi fotografi del mondo Steve McCurry, che ha
fatto tappa a Milano con il suo tour. L'Unicredit Pavilion non è
riuscito a contenerli tutti e così molti hanno seguito
l'intervento da un mega schermo.
McCurry, che oggi ha chiacchierato con Roberto Cotroneo, ha
un legame particolare con l'Afghanistan dove ha realizzato molti
suoi scatti, a partire dalla celeberrima 'Ragazza afghana'
diventata nel 1985 copertina del National Geographic. "Le storie
che escono da Siria e Iraq adesso - ha detto - sono molto
importanti e vanno raccontate ma io non sono più la persona
giusta per farlo, proprio per l'età e per la propensione al
coraggio", che è cambiata. Adesso McCurry pensa ai prossimi
progetti: "vorrei realizzare dei reportage nel mio Paese, gli
Stati Uniti - ha concluso -, sto pensando a raccontare la
situazione al confine con il Messico".
Centinaia in coda per McCurry a Milano
Il fotoreporter, ora voglio raccontare gli Stati uniti