Lombardia

Giro Italia: a Cassano Nizzolo secondo

Kruijswijk maglia rosa, tappa vinta dal tedesco Kluge

Redazione Ansa

Era già tutto pronto a Cassano d'Adda per festeggiare il successo di Giacomo Nizzolo, origini brianzole a una trentina di chilometri dall'arrivo della 17/a tappa. Il guastafeste di turno - quello che nessuno aveva invitato - si chiama Roger Kluge, il tedesco che non ti aspetti. Senza i connazionali Greipel e Kittel, dominatori dello sprint, doveva essere la giornata buona per un successo italiano in una tappa con arrivo in volata. E invece volata non c'e' stata. Perché a cambiare lo spartito ci ha pensato proprio Kluge, sbucato dal nulla a 600 metri dall'arrivo.

L'allungo del tedesco - 30 anni, medaglia d'argento alle Olimpiadi di Pechino del 2008 nella corsa a punti - spiazza il gruppone compattatosi a un chilometro e mezzo dal traguardo e nega a Filippo Pozzato, che aveva tentato l'assolo prima di lui a un chilometro dall'arrivo, e a Giacomo Nizzolo, ancora una volta secondo, la gioia di un successo davanti al pubblico di casa. Per i colori azzurri continua la maledizione degli sprinter (nessun successo in questo Giro). Mentre il pallottoliere tedesco arriva a quota sei trionfi (3 Greipel, 2 Kittel e Kluge appunto). Bella la storia del tedesco, corridore in una squadra, la svizzera Iam, che a fine anno ha già dichiarato la volontà di sbaraccare. "Sono l'uomo più felice del mondo", esulta a fine corsa. Al termine di una giornata di tutta tranquillità, l'olandese Steven Kruijswijk conserva la maglia rosa con 3' di vantaggio sul colombiano Chaves e 3'23" sullo spagnolo Valverde. Nibali è quarto a 4'43".

"Oggi è stata una giornata tranquilla per me - dice il leader del Giro - ma già domani è una tappa temibile, in particolare per la discesa finale". La tappa, da Muggiò a Pinerolo, 240 chilometri con il Pramartino da scalare a 925 metri e la successiva discesa, sarebbe la frazione ideale per immaginare il riscatto di Vincenzo Nibali. Ma le condizioni del corridore siciliano in questo momento sono tali da non offrire garanzie. Proprio i tormenti del corridore dell'Astana continuano a tenere banco. "E' stata una tappa relativamente facile - ha detto al traguardo Nibali - la condizione è quella che è, aspettiamo tappe più dure. In questo momento non riesco a esprimermi al meglio ed è inutile cercare scuse. Ma vado avanti". Nibali verrà sottoposto domani mattina in albergo a una serie di analisi cliniche. I campioni prelevati verranno poi analizzati in un laboratorio di Orbassano (Torino) e potranno dire la verità sulle condizioni dello 'Squalo'. L'obiettivo dichiarato è capire se ci siano motivi di salute alla base del calo di rendimento accusato dal corridore siciliano. Più di qualcuno ha pensato a una sorta di exit strategy messa in piedi dal suo entourage: "Non è una scusa - ha precisato il campione d'Italia - è che è giusto avere un riferimento clinico. Il morale è a zero, ma non è una questione di testa". La tappa di domani, ma soprattutto quelle di montagna di venerdì e sabato, diranno - più degli esami - come sta veramente Vincenzo Nibali.

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